
MUSEO CIVICO DEL MARMO
Viale XX Settembre 249 – Telefono e fax 0585 845746
museo.del.marmo@comune.carrara.ms.it – www.comune.carrara.ms.gov.it
10.30-12.30 e 17.00-21,00
Ingresso 3 €
Il Museo Civico del Marmo, sorto nel 1982 su iniziativa del Comune di Carrara, è sede autentica della memoria storica della città, di cui raccoglie e documenta la cultura del marmo, con lo scopo di conservarla e valorizzarla. Nel corso degli anni, tale struttura ha favorito l’organizzazione di esposizioni e convegni, contribuendo a creare un inscindibile legame tra cultura materiale, memoria storica e testimonianze culturali, che si attualizzano nelle Biennali, nei Simposi di Scultura e nei laboratori artigianali variamente distribuiti nel territorio. È articolato in sei sezioni interne e un’area esterna che, attraverso un interessante approccio interdisciplinare, offrono al visitatore un’immagine complessa ed affascinante del patrimonio locale: “Archeologia romana e storia del territorio” con preziosi reperti storici rinvenuti in cava, la più ricca “Marmoteca” d’Italia con i suoi trecentodieci campioni di marmi, “Archeologia industriale” con macchinari e strumenti per l’estrazione e lavorazione del marmo dall’epoca romana ad oggi, “Applicazioni tecniche” con esempi di art design, i “Calchi” in gesso e le riproduzioni delle statue collocate sulla facciata del Duomo. È stato, inoltre, creato un nuovo spazio multimediale con lo scopo di dare voce e parola alla millenaria cultura del marmo, utilizzando le nuove tecnologie audio-visive ed informatiche. Entrando nelle sale si può, infatti, conoscere attraverso le pagine del Tavolo Leggio la storia geologica, artistica e sociale della città di Carrara. Il Tavolo Verticale, invece, proietta la storia delle nostre montagne e dello sfruttamento marmifero con particolare attenzione al rapporto fra l’uomo ed il marmo. Il “Mucchio dei Ricordi” mostra una serie di suggestioni legate alla vita dei lavoratori del marmo e permette il passaggio alla Galleria dei Ritratti, dove cinque monitor trasmettono le testimonianze di vita di chi ha lavorato e continua a lavorare il marmo di Carrara.

CENTRO INTERNAZIONALE ARTI PLASTICHE
Via Canal del Rio – tel. 0585 779681
infocultura@comune.carrara.ms.it – www.comune.carrara.ms.gov.it
9.00-12.30 e 20.00-24.00 (chiuso lunedì e martedì sera)
Ingresso libero
Il Centro Arti Plastiche nasce da una serie di interventi di recupero architettonico finalizzati a fare dell’ex Convento di San Francesco una sede museale permanente. Il centro si propone di documentare l’evoluzione dell’arte contemporanea, ed attualmente presenta una selezione di opere appartenenti al patrimonio del Comune di Carrara, che testimoniano lo sviluppo artistico della città, fortemente connotato dalla sua storia e dal marmo, in rapporto alle esperienze del contemporaneo. La collezione è costituita da opere di artisti di fama nazionale ed internazionale che hanno lavorato ed esposto a Carrara dalla seconda metà del XX secolo ad oggi.

DUOMO DI SANT’ANDREA
Piazza Duomo
8.00-13.00 e 15.30-18.30
Il Duomo di S. Andrea rappresenta il trionfo del marmo di Carrara. La più bella costruzione romanica della Provincia di Massa Carrara, facente parte del più importante patrimonio romanico della Toscana artistica, quella che fu la Pieve di Sant’Andrea Apostolo, oggi vi apre il cuore di Carrara. Quel centro storico difficile da trovare, il luogo della Carrara più antica, romantica ed anarchica, con le sue ultime botteghe. La Carrara dei cavatori e delle cave incombenti tutto attorno.

ACCADEMIA BELLE ARTI DI CARRARA
Via Roma 1 – telefono 0585 71658
www.accademiacarrara.it
L’Accademia ha sede in un edificio ricco di storia che offre al visitatore l’opportunità di ripercorrere le vicende della città di Carrara e delle famiglie che la governarono in un lungo arco di tempo compreso tra il XII e il XIX secolo. L’edificio è composto da due nuclei principali. Il primo e il più antico è il nucleo della parte Est. Costituito dall’antica “rocca” risalente al 1187, fu ampliato più volte fino a diventare, verso la fine del secolo XIV, oltre che protagonista di un sistema difensivo della valle, che comprendeva il castello di Moneta e la rocca di Avenza, anche dimora di Guglielmo Malaspina dallo “spino fiorito”, principe di Fosdinovo. All’interno è visitabile: il teatro anatomico, il cortile Quattrocentesco, la Sala Marmi, l’Aula Magna, la Biblioteca o Sala delle Colonne.